Le ditte ceche continuano ad avere difficoltà ad affermarsi sul mercato italiano
Ho avuto per due anni l‘opportunità di rivestire la carica di direttore di un ufficio della CzechTrade all‘estero, a Milano, e nel corso di questo periodo ho collaborato con tutta una serie di piccole, medie, ma anche grandi imprese, che avevano interesse ad entrare nell‘ “attraente” mercato italiano. Delle oltre 100 ditte per le quali il nostro ufficio ha attivamente lavorato, in Italia ha attecchito però solo una piccola percentuale. Il che non è stato determinato dal disinteresse da parte degli imprenditori italiani (al contrario, nella maggior parte dei casi c’è stata una straordinaria dimostrazione d’interesse alla collaborazione) bensì dal fatto che il fragile legame del primo contatto tra le ditte non ha resistito ai problemi di comunicazione e in molti casi i prezzi hanno disatteso le aspettative delle ditte italiane. E ciò non solo a causa della corona forte degli ultimi mesi e della crescita del prezzo del petrolio ma anche per la preferenza data dai commercianti italiani alle economiche merci importate dall’Asia orientale, con le quali i produttori cechi non possono concorrere. Fra gli altri punti di forza delle ditte italiane troviamo, ad esempio, uno sviluppato sistema di produzione in subappalto, grazie al quale l’estrema specializzazione delle ditte rende possibile produrre con grande efficienza e bassi costi di produzione, e quindi più a buon a mercato rispetto ai produttori cechi, o ancora il marketing e la costruzione di marchi forti (e anche in ciò le ditte ceche zoppicano). A dispetto di tutti questi “contro”, grazie alla CzechTrade tutta una serie di ditte ceche è riuscita ad affermarsi in Italia, esportando ad esempio tessuti per l’arredamento, mangime per uccelli e roditori, giocattoli di legno, estintori, caldaie, stufe, birra. Ditte che sono state da noi aiutate a trovare partner commerciali e a “spianarsi la strada”.
Speriamo che l‘Italia riesca presto a superare i problemi economici che la affliggono da lungo tempo e che l’economia decolli, perché per le ditte ceche rappresenta un mercato interessante, con un grande potenziale in molti campi e non così distante per il trasporto merci.
Personalmente il mio bagaglio italiano è ricco di bei ricordi e in Italia sarò sempre felice di tornare, tanto da turista quanto per lavoro, questa volta investito però di un ruolo opposto, ovvero di incaricato del business development per le ditte italiane nella Repubblica Ceca